Si inizia col dire che tutto è scienza, si prosegue dicendo che la meta-fisica è senza senso,
poi la biologia diventa nient'altro che un ramo della fisica e il corpo umano nient'altro che una “macchina”, seppur sofisticata. A quel punto di distruzione dell'etica la popolazione è pronta alle novità più strampalate: da uomini-bestia a uomini-funghi.
I cibi animali contengono già proteine vegetali, il “morbo della mucca pazza” è sorto perché si davano ossa triturate a bovini ed ovini, l'artico si sta sciogliendo, il buco nell'ozono probabilmente si sta allargando. È tutta un'unica “partita di giro”: non è chiaro che con questo neoliberismo/neoefficientismo sfrenato stiamo distruggendo l'ambiente e auto-distruggendoci?
Post tratto da [Appunti di Michele, tomo 2° (http://mikelogulhi.blogspot.com)]
La mia vetrina virtuale: http://stores.lulu.com/mikelo
1 commento:
Post ineccepibile.
Posso solo aggiungere che anche Josef Mengele era convinto di aver lavorato per il progresso scientifico, e se mettiamo da parte l'etica, diventa pure complicato dargli torto...
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