mercoledì 1 agosto 2007

Elton John e OpenOffice

2 brevi comunicati stampa (personalmente elaborati) con relativo commento.


Sir Elton John dall'alto del suo titolo di baronetto e dei milioni di dischi venduti ha tuonato contro internet, proponendo la sua chiusura per 5 anni.

Kai Ahrens, membro del team di OpenOffice, ha rivelato che presto sarà possibile anche importare file PDF in formato odt e quindi modificare i PDF stessi (magari poi esportandoli di nuovo come PDF).

La prima notizia mostra come un grande musicista, lo stesso che ci ha fatto sognare e commuovere al funerale di Lady Diana, forse uno dei primi eventi globali della post-moderna storia “mondializzata”, possa prendere, come si diceva spesso una volta, una grossa cantonata, un po' per le sue ubbie (Elton John è un convinto tecnofobo), un po' per i suoi interessi personali (si è lamentato spesso in passato, probabilmente non a torto, di aver perso molti soldi a causa del peer-to-peer). Gli stessi fan del grande musicista londinese non penso che seguiranno il suo consiglio per più di 5 giorni. D'altronde internet è e rimane uno dei più grandi mezzi di democrazia e di democratizzazione dell'era post-moderna.

La 2° è una notizia prevalentemente positiva, in quanto ampia le libertà individuali, anche se c'è il rischio che la si utilizzi male, per far dire agli autori di e-libri ciò che essi non avevano intenzione di dire, passatemi la battuta, “neanche in sogno”.

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