Incidente aereo nella nuova Australia (Polinesia)
Il bimotore DeHavilland Twin Otter con 20 persone a bordo si è schiantato in Polinesia, dalle ultime notizie sembra che ci siano poche speranze che possano esserci superstiti. La tragedia che coinvolge direttamente l'Europa, in quanto c'erano 2 funzionari europei sull'aereo, dimostra (se mai ce ne fosse bisogno) che i trasporti per “statuto ontologico” (ovvero in quanto trasporti) non sono esenti da rischi. Come già detto in questo e-diario in un altro messaggio, “incontrarsi di persona è un'altra cosa”, ma se il nostro stile di vita fosse meno frenetico e dispendioso, contemplerebbe anche meno viaggi e meno rischi. Un giudizio più completo si potrà avere quando si sapranno le cause dell'incidente. In ogni caso, da parte mia, faccio delle sentite condoglianze ai familiari delle vittime, in particolare a quelli dei 2 funzionari europei.
L'11esima ora (Stati Uniti)
Il “sistema di stelle” hollywoodiano sembra aver virato decisamente verso l'ambientalismo. Se non si tratta di una moda passeggera (e, purtroppo, ci sono le catastrofiche premesse perché non lo sia) è una buona notizia. Le stelle del “quartiere di lusso” di Los Angeles (dalla quale, per poco, il quartiere dorato non ha “divorziato”) hanno, nel bene e nel male, una notevole influenza sul modo di pensare di milioni di cittadini, statunitensi e non solo. Certo per un vecchio cultore, come il sottoscritto, del “sapere aude” kantiano, l'ammettere una tale verità non riempie particolarmente di gioia, ma si sa, gli uomini (compreso il sottoscritto) cercano da sempre punti di riferimento. Tornando a bomba, Leonardo Di Caprio ha prodotto un documentario ambientalista (“L'11esima ora”) per parlare (in tutti i sensi, dato che nel documentario è anche voce narrante) della sua “passione” per l'ambiente. Nel documentario è anche spiegato come risolvere la catastrofe mondiale, anche perché abbiamo poco tempo a disposizione (da qui il titolo “11esima ora” nello slang statunitense vuol dire all'ultimo secondo). Intanto si potrebbe iniziare distribuendo il film solo nella versione virtuale, senza supporti fisici.
Lucy va negli Stati Uniti (Est Africa: Etiopia; Stati Uniti)
La più vecchia antenata dell'umanità attuale di cui vi siano ancora resti viaggerà negli U.S., lasiando la sua “patria” etiopica: questo è il frutto di un accordo fra gli Stati Uniti e lo Stato dell'Est Africa, accordo che si è cercato di mantenere segreto e che è rimasto tale, almeno per quel che riguarda i dettagli. La notizia, comunque trapelata, non ha suscitato particolari entusiasmi fra gli scienziati. C'è chi ha sottolineato i rischi di un simile viaggio, per dei resti fragili come quelli dell'ominide Lucy, c'è chi – come il paleontologo Richard Leakey – non è andato tanto per il sottile e ha affermato che “Costringere Lucy a lasciare Addis Abeba è come prostituire la storia dell'umanità.”. D'altronde questa è la più logica conclusione in un mondo dove, secondo molti maitre à penser economici e politici, ciò che conta è la “libera” concorrenza, quindi il mero business...
Giornata internazionale dei popoli autoctoni (ONU, Mondo)
Ieri, 9 agosto, si è celebrata la "Giornata internazionale dei popoli indigeni", istituita nel 1994 dall’Assemblea generale dell’Onu. Tali popoli, dagli Inuit ai Tibetani, dalle tribù africane a quelle oceaniche, da quelle caraibiche a quelle del Sud-Est Asia sono spesso vittime di soprusi e discriminazioni. L'ultima cattiva notizia per tali popoli, al di là delle catastrofi ecologiche sempre più frequenti, è la “scoperta” delle “biomasse” come fonte energetica (o meglio la scoperta della loro convenienza economica, dato il caro-petrolio). Per i bisogni energetici dei paesi ricchi, tali popoli vengono espropriati delle loro risorse di cibo e viene gravemente compromessa la “salute” delle foreste che sono il loro habitat. Penso che le biomasse non siano questa grande idea come risorsa alternativa. Le piante sono più utili come polmone terrestre o come cibo, non come “carta”, né tantomeno come “energia”.
Europa: lavoro e clima
È ormai di dominio pubblico il rapporto “Cambiamento climatico e occupazione” commissionato nel 2004 dal Consiglio Europeo. Al di là di quanto scritto nel rapporto, moderato nei toni e nei contenuti, a me sembra evidente, logico che per inquinare di meno bisognerebbe produrre di meno e, quindi, lavorare di meno e, conseguentemente, per non creare una nuova massa di poveri, sarebbe necessario abbattere il mito della competizione (o con un brutto neologismo del Bel Paese “della competitività”), frenare la corsa all'aumento dell'età pensionabile o abbassarla nei Paesi in cui l'età minima è oltre i 60 anni.
Un nuovo, grande pianeta (Universo)
Dato che oggi è il 10 agosto, concludo con una notizia “leggera” (spero che gli astrofili non me ne vogliano per tale aggettivo): è stato scoperto un nuovo pianeta, grande 20 volte la Terra, si tratta del più grande corpo gassoso non-stellare finora conosciuto. Gli autori della scoperta sono gli astronomi dell'osservatorio Lowell (U.S.), lo stesso osservatorio protagonista, nel 1930, del “rinvenimento” di Plutone, che ormai non è più un pianeta. Chissà se questo “pianeta” rimarrà a lungo nella “categoria” o gli scienziati dovranno “inventare” una nuova casella astrofisica “ad hoc”.
Qualunque sia la risposta a questo interrogativo... Buona notte di San Lorenzo a tutti!
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