Quest'estate ( in particolare questo breve periodo di sospensione del mio e-diario) non è stata priva di eventi catastrofici: dal terremoto che ha colpito il Perù al ciclone Dean che stava per devastare il Messico e i piccoli Stati limitrofi, dagli incendi nel Sud dell'Europa e, in particolare, in Italia (precisamente al Sud dove vivo) e Grecia (50 morti accertati: una tragedia nazionale) ai circa 200 minatori cinesi che hanno perso la vita nel Sud-Ovest dell'ex Celeste Impero (più precisamente a Shandong).
Al di là di considerazioni specifiche (il dolo negli incendi, la mancanza di sicurezza nelle miniere, la visita dei massimi rappresentanti della Chiesa nel cattolico Perù, la Fortuna o, per chi crede, la Provvidenza nello scampato pericolo nel “nuovo” Messico) tutti questi eventi, come non mi stancherò di scrivere in questo e-diario, ci portano ad una sola conclusione: la Terra sta gettando lancinanti gridi d'allarme e noi dobbiamo ascoltarli e “portare soccorso” al nostro “Pianeta malato” prima che sia troppo tardi.
Viaggi, agricoltura, biologia, medicina e farmaci (Mondo)
Questo titolo può apparire un po' strano o, perlomeno, un po' troppo variegato: in realtà c'è una ratio di fondo e una parola-chiave. Per quanto riguarda quest'ultima dico subito che è la “biologia”, per quanto riguarda la ratio di fondo è nell'unicità del discorso rispecchiata dall'unica parola-chiave.
Partiamo dai viaggi: è risaputo che facciano bene allo spirito. Una mia vecchia idea, che ho elaborato mentre sentivo una persona anziana magnificarmi un suo viaggio, è che i viaggi sono il “giusto antidoto” o, se volete, “l'elemento moderatore” rispetto al fatto che la nostra (a parte i Rom, i Beduini ed altre etnie, tra l'altro per questo ingiustamente discriminate ed oggetto di pregiudizi, anche religiosi) sia una civiltà “sedentaria”. Così, da un lato siamo orgogliosamente sedentari, dall'altro “adoriamo” i viaggi. È la stessa schizofrenia (la parola è un po' forte: meglio, forse, “estrema ed inconsapevole contraddittorietà”) che porta alcuni ad amare smodatamente l'auto e la palestra: forse se ci spostassimo di più a piedi, soprattutto per il loisir (per lo svago), si risparmierebbe denaro e si guadagnerebbe salute.
Arrivando alla notizia, questa è che l'OMS, nel suo rapporto 2007 “Un futuro più sicuro” ha rilevato e... rivelato che i viaggi (ma anche le guerre) diffondono virus nel mondo e che in futuro potrebbero (la statistica non è una scienza esatta, ma probabilistica) esserci pandemie che colpiscono il 25% della popolazione mondiale. La notizia è abbastanza (nel senso di “quasi molto”) allarmante, certo è che gli animali, in particolare il subphilum dei Vertebrati, si differenziano dalle piante per 2 cose: per la testa (con il cervello e l'apparato sensoriale) e per il movimento. Le 2 cose sono strettamente correlate (ultimi studi di robotica docent a tal riguardo).
Su “L'espresso” si cita un test di Altroconsumo, secondo cui i prodotti biologici non farebbero così bene alla salute (non all'ambiente, questo anche nel servizio “bio-critico” è considerato incontestabile), perché si compensano i trattamenti chimici con zuccheri e sali per la conservazione. La mia vecchia ricetta è un'agricoltura più legata al territorio. Quest'idea ha due dirette conseguenze: 1) bisogna incentivare le professioni agricole, anche a costo di perdere qualche “stelletta” e qualche calciatore; 2) le multinazionali devono essere vietate nel settore agro-alimentare.
Per quanto concerne la medicina e la farmacia, la notizia è che si sta realizzando il vecchio sogno di una “Medicina su misura” che si occupa anche delle malattie rare e dei pazienti con una malattia comune, ma con effetti collaterali rispetto al farmaco-tipo. Ciò è possibile, da un lato con le agevolazioni governative, dall'altro con la ricerca genomica che affonda le sue radici nella scoperta del DNA nel 1950 di Watson e Crick, ma anche sulle ricerche dell'abate boemo (quindi ceco) Gregor Mendel.
Tecnologia, informatica, fisica
Altra notizia dal rutilante mondo dell'informatica è la possibilità di un'internet delle cose che comunicano tra loro senza alcun filtro umano. Al di là delle applicazioni anche utili, anche se non penso che ci sarebbe uno scenario completamente uguale a “1984” di Orwell, dato che i controllori sarebbero tutti e quindi coinciderebbero con i controllati, è chiaro che, se un'operazione del genere fosse portata alle estreme conseguenze, di riservatezza non rimarrebbe neppure un briciolo.
Un genio (Cina)
Per finire una notizia confortante (anche se qualche pedagogo, magari, la pensa diversamente): un bambino cinese di 9 anni, tal March Boedihardjo, sarà iscritto all'ateneo di Hong Kong, nella “facoltà” di matematica. Eco distinguerebbe, giustamente, fra “precocità” e “genialità”. Sta di fatto che alcuni bambini precoci sono diventati, in seguito, geni riconosciuti: Mozart è, a tal riguardo, il caso più noto.
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