Mentre Alghero si prepara al vertice bilaterale Italia-Algeria che si terrà il prossimo 14 novembre, l'ex colonia francese è stata scossa ultimamente da 2 attentati: un'autobomba esplosa ieri sera vicino ad una residenza della polizia a Maatkas, vicino a Tizi Ouzo, capoluogo della Cabilia e un attacco compiuto venerdì contro un aereo fermo all'aeroporto di Djanet, nel Sahara algerino (fonte ANSA: www.ansa.it).
A Nimba, nel Nord della Liberia, lo scorso 6 novembre è precipitato un elicottero della missione delle Nazioni Unite in Liberia (Minul). Ieri l'AGI (http://cooperazione.agi.it/), citando l'agenzia di stampa Ria Novosti, che, a sua volta, cita come fonte un dirigente della Ut Air di Mosca, ha rivelato che potrebbe essere stato abbattuto.
Il tutto mentre l'Interpol, nell'Assemblea Generale a Marrakech, ha definito l'Africa Ovest la principale rotta, assieme ai Caraibi, della cocaina sudamericana verso l'Europa.
C'è comunque la buona notizia che il prossimo dicembre la Conferenza episcopale regionale dell'Africa Occidentale francofona (CERAO) e l’Associazione delle Conferenze Episcopali dell’Africa occidentale anglofona (AECAWA), si fonderanno in un’unica Conferenza episcopale dell’Africa Occidentale (fonte: www.oecumene.radiovaticana.org).
Forse proprio dall'unità non solo episcopale, ma politica dell' Ovest Africa si può costituire uno sviluppo equilibrato che porti pace e benessere nella macroregione.
[Post tratto da Appunti di Michele, tomo 2° ]
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