mercoledì 18 luglio 2007

Brasile, Canada, Stati Uniti, Europa (Turchia), Lingue

Quest'estate mi sembra particolarmente ricca di notizie, ma potrebbe essere anche una mia impressione, d'altronde non è da molto che faccio il blogger.

Brasile (San Paolo)
250 morti in un incidente aereo a San Paolo, secondo le ultime stime. A quanto pare il “problema” sembra essere dovuto ad una pista troppo corta e inadatta alle intemperie (l'aereo si è schiantato contro un edificio dopo aver urtato una stazione di servizio mentre pioveva a dirotto).
Per questo motivo (la scarsa sicurezza della pista) i giudici brasiliani volevano chiudere la pista (salvo poi ripensarci in appello su pressione delle compagnie aeree), per questo erano in corso dei lavori per migliorare la pista e renderla meno “sensibile” alla pioggia.
Al di là del destino di questa pista, l'immane tragedia brasiliana e mondiale pone 2 ordini di problemi di carattere generale.
Il primo è che il mercato non basta in un settore delicato come quello dei trasporti dove è in gioco la vita umana e ciò dovrebbe far riflettere non poco anche i politici nostrani che vogliono privatizzare le ferrovie ed hanno aperto una gara pubblica per Alitalia.
Il secondo consiste nel fatto che, sebbene i trasporti rappresentino una fetta non indifferente della nostra libertà postmoderna, sono anche, probabilmente, la maggiore causa di morte ben più delle droghe (ve lo dice un fiero proibizionista) e dell'obesità (e delle malattie cardiovascolari e non solo ad essa connesse). Inoltre i trasporti sono una jattura dal punto di vista energetico ed ambientale.
Per fortuna esistono il computer e il telefono (che realizzano, quasi, il sogno religioso e tecnologico dell'ubiquità e permettono i contatti umani a distanza) e il commercio (che permette una diffusione delle merci sul territorio). È certo, però, che andare in un polo produttivo di alta qualità e, soprattutto, incontrare una persona “dal vivo” è tutta un'altra cosa.

Canada (Alberta)
In Canada si sta sfruttando il bitume, un insieme molto “sporco” di petrolio ed altre sostanze. Ricavare il greggio – come rilevato da Naomi Kleine in un articolo apparso anche su “L'espresso” - da un giacimento simile è tecnicamente possibile ed anche economicamente conveniente (ma solo dopo l'ascesa del prezzo del petrolio causato anche dalla guerra in Iraq, ma il suo impatto ambientale è devastante.

Stati Uniti (Wahington)
Sempre a proposito di guerra in Iraq, il senato USA si appresta ad un dibattito-maratona sul ritiro delle truppe. La maratona, con brande e cuscini sul luogo, è fortemente voluta dai Democratici per arrivare ad un voto sul ritiro dall'Iraq, superando l'opposizione dei Repubblicani, in particolare dei senatori fedeli a Bush. Se la mozione venisse approvata con almeno 60 voti su 100 Bush non potrebbe opporre il suo veto.

Europa (Turchia)
Domenica 22 luglio 2007 ci saranno le elezioni legislative in Turchia. Il premier Erdogan spera in un'ampia maggioranza per cambiare anche la Costituzione. Il mio pensiero, anche in questo caso, è che maggioranze troppo ampie siano un pericolo per la democrazia e il pluralismo.
Maggiori informazioni sui partiti turchi e sull'importante partita politica che si sta giocando si possono trovare sul “sito notiziario” Osservatorio sui Balcani, particolarmente a questo indirizzo: http://www.osservatoriobalcani.org/article/view/7998

Lingue
Seppur con leggerezza, su Raitre a “Cominciamo bene estate” è stato affrontato il tema serio del rapporto lingua italiana – dialetti. Il professor Michele Mirabella e la deliziosa Arianna Ciampoli hanno condotto con garbo mostrando, se mai ce ne fosse bisogno, che, Michele Santoro a parte, è quasi solo Rai3 ad offrire un “servizio pubblico” anche su un tema così importante, soprattutto in chiave europea.

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