Dalla commissione Cultura della Camera arriva un nuovo disegno di legge (DdL C. 1269) che obbligherebbe molti blog ad iscriversi al registro dei comunicatori con la possibilità di essere perseguiti per i reati a mezzo stampa. Un anno fa ci provarono con il DDL Levi-Prodi che facemmo ritirare. Ora ci riprovano, nel silenzio assoluto dei media.
giovedì 13 novembre 2008
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Dalla commissione Cultura della Camera arriva un nuovo disegno di legge (DdL C. 1269) che obbligherebbe molti blog ad iscriversi al registro dei comunicatori con la possibilità di essere perseguiti per i reati a mezzo stampa. Un anno fa ci provarono con il DDL Levi-Prodi che facemmo ritirare. Ora ci riprovano, nel silenzio assoluto dei media.
martedì 11 novembre 2008
"Holguin - Oriente di Cuba": Le ragioni di un libro
"Holguín - Oriente di Cuba. La storia, i luoghi, i personaggi", la prima cosa che mi sono chiesta è:
"Per chi lo scrivi??"
Sapevo benissimo che questo, poteva essere un libro solo per appassionati, quindi mi sono risposto:
"lo scrivo per me"
In realtà, volevo realizzare qualcosa da dedicare a questa città, che tanto apprezzo, e volevo farlo con qualcosa che fosse ...unico.
L'idea di scriverlo, l'ho avuta traducendo alcuni articoli storici che ho trovato nei vari siti Cubani, specialmente locali.
Un grazie in particolare va ai portali della cultura Holguinera come Baibrama.cult.cu o holguin.cu, se qualcuno di Voi lettori conosce lo Spagnolo, consiglio di visitarli perchè sono veramente utili.
Sono stati delle ottime fonti anche molti siti d'informazione locale, come ahora.cu e aldia.cu, che tra l'altro mi ha accettato tra i suoi collaboratori per fornire notizie al suo Web d'informazione.
Dopo aver tradotto una serie di articoli mi è balenata l'idea: "...e se ricostruissi la storia di Holguin recuperandola da questi siti Cubani??"
Così ho iniziato a pensare come poterlo suddividere e mi è sembrato naturale fare 3 parti separate.
La prima parte, ricostruisce la storia dei quattordici municipi che compongono la provincia di Holguín (le provincie Cubane sono equivalenti alle nostre regioni, mentre i municipi Cubani sono equivalenti alle nostre provincie), la seconda parte parla di alcuni luoghi caratteristici della città capoluogo e delle altre zone provinciali, mentre l'ultima parte è dedicata ad alcuni personaggi della storia di Holguín, passata e presente.
Io stesso ho scoperto notizie e curiosità di cui non ero a conoscenza, nuovi luoghi, e personaggi del passato, sicuramente affascinanti, ma ormai dimenticati da un presente che a malapena ricorda i fatti contemporanei.
Andando avanti con la stesura del libro, mi sono reso conto che forse poteva diventare un testo interessante non solo per me, ma anche per molte altre persone.
Ne ho avuta la prova dopo aver terminato e pubblicato il testo.
Ad un mese esatto dalla sua uscita, sono stati effettuati 110 Download gratuiti e sono state acquistate anche una decina di copie stampate.
Il motivo per cui ho dato la possibilità di effettuare il download in forma gratuita è il seguente: mi sono voluto un pò uniformare alla mentalità Cubana, dove il diritto alla lettura e all'istruzione deve essere alla portata di tutti.
Ho presentato (con un pò di timore) il mio libro a giornalisti che lavorano nell'ambiente Cubano e alla redazione di Aldia, il sito informativo di Holguín da dove ho preso alcuni articoli.
I risultati sono stati: la pubblicazione di un mio comunicato stampa sul Granma edizione digitale Italiana e la pubblicazione di un mio articolo in Spagnolo che parla del libro proprio sul sito di Aldia.
Nel mio prossimo viaggio a Cuba, porterò qualche copia stampata del mio libro a Cuba, per regalarla ad alcuni amici e, se ci riuscirò, anche alle redazioni informative e alle biblioteche di Holguin.
Dato che ogni per ogni copia acquistata in forma stampata, ho destinato 3 euro da donare in beneficienza alla popolazione di Holguín, che è stata recentemente colpita dall'Uragano IKE, porterò personalmente anche il denaro raccolto.
Un ringraziamento particolare, va al mio amico Filippo Manghisi, che ha realizzato la splendida copertina del libro.
Il 10 di Ottobre scorso, ero già soddisfatto per aver completato il mio lavoro e per aver realizzato quello che attualmente è l'unico libro in Italiano interamente dedicato a Holguín
Oggi, sono felice anche per come è stato accolto da Voi lettori e dagli ambienti Cubani.
GRAZIE!
Link
Stefano Guastella
www.concubanelcuore.it
Dove scaricare o acquistare il libro: (clicca qui)
Comunicato stampa del Granma edizione Italiana del 15 Ottobre 2008 (Clicca qui)
Articolo del 22 Ottobre 2008, pubblicato su Aldia - Telecristal, sito della televisione di Holguín (clicca qui)
giovedì 16 ottobre 2008
Donne formose

Noi, Pin Up del 2000 è il libro per donne orgogliose delle proprie curve che si sentono le Pin Up di oggi con le loro curve e rotondità mediterranee.
Un libro che inneggia all’essere sé stessa con tutti i chili al punto giusto e a combattere gli stereotipi imposti dalla moda e dallo spettacolo della donna magra e al limite dell’anoressia. Perché la maggior parte delle italiane veste la taglia 44-46-48.
Perché il corpo mediterraneo è tipicamente pieno di forme morbide e sensuali.
L’autrice, la giornalista, blogger, conduttrice e imprenditrice Simona Sessa, ha “partorito” questo lavoro per combattere anoressia e bulimia ed aiutare così le tante ragazze che si rivolgono a lei.
Al grido di “Siamo formose e non siamo depresse” e “Gli uomini preferiscono la carne” Simona con la sua fisicità prorompente e la taglia 44 è testimonial di una bellezza in carne, gioiosa, spensierata ed allegra. Un modo per far accendere i riflettori sulla reale motivazione del libro.
Noi, Pin Up del 2000 è un libro a tratti duro dal contenuto sofferto ma anche divertente e scanzonato.
La creazione di carta stampata è nata dopo il successo del blog di Simona Pin UP del 2000 http://pinupdel2000.myblog.it/ che da un anno è molto apprezzato e visitato da tante ragazze e donne che si sono perfettamente riconosciute nel progetto culturale e sociale e nelle idee della giornalista.
Quest’anno la consacrazione a Riva del Garda nell’ambito della Blog Fest 2008. Il blog è stato inserito nella rosa dei 5 blog più apprezzati e visitati tra gli 80 mila del circuito Virgilio My Blog e la Sessa, invitata all’evento, ha presentato in esclusiva nazionale il suo libro pubblicato con Lulu.com.
Simona da anni si batte contro l’anoressia e la bulimia e per farlo sta cercando di riportare in auge un modello di bellezza più in carne e consono a quello delle italiane come quello delle Pin Up degli anni ’40 e ’50.
Promotrice dello style Pin Up e della moda vintage in Italia ha aperto con successo il sito www.womanshop.it il 1° Pin Up Store d’Italia con lingerie, scarpe, accessori e moda in grado di sottolineare la femminilità delle donne.
Si tratta di un Eros Shop della seduzione dove trovare tutti i segreti e i capi in grado di trasformare tutte le donne in femmine con la F maiuscola.
Inoltre nell’home page è stata inserita la 1° Pin Up Web Tv d’Italia dove vanno in onda spezzoni e immagini delle Pin Up e maggiorate italiane.
Simona, inoltre, sta per lanciare la 1° linea di calze Pin Up italiana specializzata in modelli Vintage con una novità assoluta (per ora top secret).
E a breve l’apertura del 1° Network italiano che riunirà le Pin Up moderne, artisti, fotografi, operatori del settore ed estimatori del Pin Up Style e della cultura ’40-’50.
Per info sul libro: http://stores.lulu.com/store.php?fStoreID=1320955
lunedì 8 settembre 2008
E' appena nata
basta solo che ci invii il link della tua vetrina lulu e la tua città.
sabato 6 settembre 2008
Presentazione del libro L’enigma del pertuso
L’enigma del pertuso
Interverranno:
Paolo Amenta, sindaco di Canicattini Bagni
Antonino Zocco, assessore alla cultura
Giovanna Strano, dirigente scolastico dell’istituto “Edmondo De Amicis” di Siracusa
Concluderà l’autore Salvatore Amenta
http://www.salvatoreamenta.eu
martedì 5 agosto 2008
Libri e-book gratis da scaricare

Ebookgratis.it la prima libreria gratuita, trovi tutti gli e-book gratis in italiano, scaricabili in rete. Il download gratuito ti permette di leggere off-line i migliori. Tantissimi libri gratuiti da scaricare! Libri divisi per categorie, di altri altrettanto famosi scrittori, da scaricare direttamente sul tuo computer o sul tuo poket PC o palmare PALM. Si possono leggere tranquillamente con Adobe E-book Reader.
Libri gratis in OZozQuesto sito si propone di diffondere la cultura del libro su Internet. Una biblioteca digitale con più di 500 libri (in Italiano e in Inglese) da scaricare e leggere gratis sul tuo computer. Vi è uno spazio gratuito in cui gli autori emergenti possono far conoscere le proprie opere (racconti e poesie).
Sito della Pace In questo sito ci sono le biografie scaricabili di: Gandhi, Martin Luther King, inoltre ci sono saggi vari, corsi e lezioni.
Il servizio di scambio libri di Studiando.it Contro il caro prezzi gli studenti si scambiano in rete i propri libri di studio e non. Studiando.it mette a disposizione una piattaforma on line di scambio libri completamente gratuita. Oltre 500 libri sono già a disposizione di chi vuol studiare senza svenarsi...
Read MeIn questo sito trovi migliaia di opere consultabili direttamente su Internet, su PC e Palmari. L'idea base e' quella di distribuire testi liberi da diritti d'autore come i classici della letteratura mondiale, da Cicerone a Dante, da Manzoni a Dickens oppure testi legislativi, studi settoriali o opere per le quali gli autori rinunciano ai loro diritti. Ci sono categorie: Classici Greci, Classici Latini, Codici, Fiabe, Filosofia, Gialli, Letteratura Americana, Letteratura Argentina, Letteratura Cubana, Letteratura Francese, Letteratura Inglese, Letteratura Italiana, Letteratura Russa, Letteratura Spagnola, Letteratura Tedesca, Matematica, Poesia, Poesie Portoghesi, Religione, Storie Zen
Giampierorossi.itIn questo sito ci sono molti libri gratis da scaricare.
ApogeonlineSul sito di Apogeonline puoi trovare alcuni libri da scaricare gratuitamente. I file sono disponibili nei formati piu' diffusi: Acrobat Pdf, Palm Reader e Microsoft Reader. I libri elettronici potranno essere letti tramite un computer, un palmare Palm, un Pocket Pc o stampati su carta.
eBook gratuiti da MondadoriPer soddisfare il piacere della lettura anche dei piu' incalliti smanettoni, che non si staccano mai dalla loro macchina, Mondadori offre una serie di interessanti titoli di narrativa e non da scaricare gratuitamente, visualizzabili con Microsoft Reader
martedì 8 luglio 2008
BookCamp
Gli appassionati di libri – digitali e non - si incontreranno a Rimini venerdì 11 luglio, con inizio alle ore 16, per parlare dei libri e del loro futuro. L'incontro, organizzato da Guaraldi Editore, Clipperz e Simplicissimus Book Farm, ed è patrocinato da Fondazione CARIM, che mette e disposizione le sale di Castel Sismondo, Datatrade, che fornisce la connettività wireless, e la libreria online Lafeltrinelli.it, che sponsorizzerà il buffet per tutti i partecipanti.Diversi saranno i temi di cui si discuterà, tra i quali: "Il lavoro editoriale: da impacchettatori di contenuti a gestori di fondi culturali. Come cambia la filiera produttiva in casa editrice", "La distribuzione del libro: dall'andata e ritorno sulle carrettiere della carta verso le librerie-bazar, all'autostrada elettronica a costo zero del web 2.0", e "Libro scolastico: dalla truffa culturale dell'adozione ai Learning Objects, fino al libro di testo personalizzato scaricabile da Internet".Per avere maggiori informazioni, consultare l'agenda, iscriversi e partecipare al forum, è disponibile il sito dell'evento all'indirizzo: http://barcamp.org/BookCamp
venerdì 20 giugno 2008
Un consiglio per gli acquisti (dis)interessato :-)
chi mi conosce sa che non è mia abitudine rivolgere appelli o inviti di sorta. Ma stavolta infrangerò la regola, giacchè mi sembra che l'occasione lo richieda.
Vi scrivo infatti come curatore del libro Processo agli Scorpioni di Jasmina Tesanovic. Il volume, edito da una piccola casa editrice (Edizioni XII) è la cronaca del processo agli Scorpioni, gruppo paramilitare serbo macchiatosi di terribili crimini di guerra durante la guerra del Kosovo, tristemente famosi per essere stati i protagonisti di un video - che ha fatto il giro di Internet e delle televisioni di tutto il mondo - in cui sei prigionieri civili, quasi tutti minorenni, vengono giustiziati a sangue freddo dopo essere stati malmenati e insultati.
Come potete immaginare, non è facile calamitare l'attenzione di noi italiani sui gravi problemi che tempo affliggono l'Est europeo. Ma il tema è troppo importante perché non si tenti almeno di dargli il giusto risalto. Riguarda la condizione di donne rese vedove e orfane da una guerra etnica, spesso barbaramente violate nei loro corpi e nei loro affetti. Riguarda l'uccisione di civili, senza distinzione di sesso o età. Riguarda un crimine il cui nome facciamo fatica anche solo a pronunciare: genocidio. Riguarda più di ottomila civili uccisi in tre giorni, nella strage di Srebrenica.
Azzardo dunque a disturbarvi per raccomandarvi spudoratamente l'acquisto di almeno una copia del libro in questione. Il ricavato dalle vendite - mi preme sottolinearlo - sarà devoluto a favore di un'associazione di familiari delle vittime della strage di Srebrenica.
Se poi vorrete nel vostro piccolo pubblicizzare, mediante il buon vecchio passa parola, voglio sappiate, care amiche e amici, che vi sarete adoperati per un buona causa.
Il libro è acquistabile presso i principali negozi di libri on line, ma potete acquistarlo a condizioni di favore direttamente dal sito dell'editore, a questo indirizzo.
Sono pochi euro, ma ben spesi. Oltretutto, notiziola credo sfiziosa per gli appassionati di s.f., l'autrice, Jasmina Tesanovic, è la moglie di "Mr. Cyberpunk" Bruce Sterling....
Ciao e scusate per la lunga sortita,
Luigi
_________________
Luigi Milani
http://falsepercezioni.wordpress.com
http://virtualbookshelf.wordpress.com/
giovedì 29 maggio 2008
Ci vediamo a Roma!

mercoledì 14 maggio 2008
Un'autrice di Lulu su Scriptorium
martedì 13 maggio 2008
Una gita a Fumone
Probabilmente questo nome non dirà molto, ma coloro che venerano Celestino V, il papa del gran rifiuto, sapranno che qui morì il sant'uomo, nell'ormai lontano 1296.Questo borgo medievale, completamente costruito in pietra, vanta il giardino pensile più alto di tutta Europa ed il castello, un tempo proprietà della famiglia Caetani, è tuttora abitato dai discendenti delle varie famiglie che si sono succedute ed avvicendate nei secoli. Una guida minuta e giovane ci mostra le stanze che sono visitabili, compreso il giardino pensile e ci narra le vicissitudini del castello, infestato da fantasmi e da leggende dal sapore horror.L'angusta stanzetta a ridosso della cappella circolare mi ha colpito particolarmente: a forma di triangolo isoscele, dai lati lunghi non più di due metri ed una base di un metro è stato il luogo freddo e scuro dove Celestino V ha trascorso i suoi ultimi mesi di vita terrena. Se penso alle prigioni moderne…Insomma, tutto interessante, carino, ameno, se non fosse per la solita leggenda che è dura a morire: il famoso jus primae noctis. Anche qui la guida narra di un signore feudale che accoglieva nel proprio letto la giovane sposa di turno e se non la trovava vergine la gettava nel pozzo del castello, con buona pace del marito che l'aspettava al villaggio.Se non fosse perché lo jus primae noctis era una tassa da pagare in forma di moneta sonante quando una coppia si sposava, alla stregua della tassa sui morti, penserei che coloro che credono alla leggenda siano un po' ciechi e poco acuti. Innanzitutto non esistono documenti che attestino che la sposa dovesse sottostare alle voglie del signore e, se anche il potente di turno avesse solo osato provare a portarsela a letto, il popolo si sarebbe ribellato, capeggiato dal marito che sarebbe dovuto diventare cornuto prima del tempo. In secondo luogo, spesso e volentieri i feudatari erano persone del clero… Ma il clero non è votato alla castità? Almeno così si dice… E se il potente di turno fosse stato una donna, come nel caso della virago Caterina Sforza? Certo, un po' mascolina lo era, ma i suoi appetiti sessuali erano piuttosto sani, a giudicare dalla sfilza di figli sfornati ai vari mariti. E nel caso fosse stato un fanciullo? Per farla breve, di miti da sfatare ce ne sarebbero a iosa.Senza contare che, in questa circostanza, la presunta sposa trovata non vergine dal feudatario veniva gettata nel pozzo… da dove il castello prelevava l'acqua. Ora, non so se a quel tempo l'acqua putrida, infestata dai cadaveri, fosse considerata buona da bere, ma oggi la vedo dura far credere che tale acqua sia salutare…Diciamo che, per buona pace di Celestino V, uomo pio e votato al martirio, la gita a Fumone si è comunque conclusa in maniera positiva, perché il borgo è una vera delizia per gli occhi.
Scritto da Monica Valentini
martedì 6 maggio 2008
Il primo “Libro Aperto” sperimentale? Con Lulu a Torino

Lulu.com sarà presente, per il secondo anno consecutivo, alla Fiera Internazionale del libro di Torino - presso Pad. 1, Stand C55 – con l’iniziativa sperimentale “Libro Aperto”.
La continua crescita della community italiana di Lulu.com, insieme all’incessante interesse del pubblico del nostro paese nei confronti del print on demand e delle nuove frontiere dell’editoria, portano Lulu a Torino con l’iniziativa sperimentale “Libro Aperto”, un romanzo che verrà scritto dai visitatori e dagli amici di Lulu per tutta la durata della Fiera.
L’incipit migliore, che verrà deciso qualche giorno prima dell’inizio della fiera, tra tutti coloro che invieranno il proprio testo seguendo le indicazioni fornite nel forum Italiano di Lulu, sarà utilizzato per dare il via a questa avventura letteraria sperimentale, che vedrà la stesura collettiva di un romanzo (in principio un thriller, ma “Libro Aperto” è un esperimento sotto tutti i punti di vista, e il risultato finale rimarrà un’incognita fino all’ultimo minuto della Fiera del Libro di Torino) con continui aggiornamenti, comunicati dallo staff italiano giorno per giorno tramite il blog.
Tutti coloro che vorranno partecipare alla stesura di “Libro Aperto”, potranno presentarsi presso lo stand di Lulu a Torino, dove avranno a disposizione una postazione dedicata e un numero di caratteri che verrà comunicato sul luogo, per contribuire a questo esperimento.
Il “Libro Aperto”, una volta terminato, verrà pubblicato tramite Lulu.com e verrà utilizzato come libro promozionale (a diritti zero ma con visibilità per tutti i partecipanti) per i prossimi eventi. “Libro Aperto” mira a dare spazio a tutti i giovani autori esordienti e non, legati al mondo di Lulu.com.
Per avere tutte le informazioni sulla Fiera del Libro e sull’esperimento di “Libro Aperto”,
sarà possibile consultare il forum italiano http://www.lulu.com/forums/viewforum.php?f=421
o il blog ufficiale dello staff http://people.lulu.com/blogs/view.php?blog_id=474054
mercoledì 9 aprile 2008
STAI A FIANCO DEL TIBET
Vai all'indirizzo https://secure.avaaz.org/it/tibet_end_the_violence/
e firma anche tu la petizione al governo cinese. (Bastano solo 1 minuto della tua attenzione!!)
Servono almeno un milione di firme. Vacci subito e contribuisci alla salvaguardia di questa populazione incredibile!
---
Il milione di firme è gia stato raggiunto da diverso tempo e cresce ancora!!!
VECCHI ARTICOLI DA RINFRESCARE
Olimpiadi d

http://www.disinformazione.it/olimpiadi_2008.htm
Il paese che ha più condanne a morte nel mondo (tra le 2.000 e le 10.000 ogni anno!) Il paese (secondo una inchiesta del quotidiano britannico Guardian) che permette ad aziende di cosmetici di utilizzare la pelle dei condannati a morte per produrre il collagene per labbra e trattamenti anti-rughe per noi occidentali. Il paese in cui il governo gestisce il traffico illegale di organi umani per trapianti, la maggior parte dei quali sono prelevati direttamente ai condannati (“le pubbliche autorità richiedono il consenso informato dei prigionieri o delle loro famiglie alla donazione degli organi”). Costano il 30% in meno rispetto a paesi come Bulgaria, Colombia, Russia e Sudafrica, la Cina , per questo è divenuto il paese mèta preferita degli israeliani che necessitano di trapianti! (“Il Corriere della Sera”, 13 settembre 2005). Il paese che con all’invasione militare del 1949-1950 del Tibet ha fatto sterminare decine di migliaia di persone senza processo, solamente in base al sospetto di “attività anticomuniste”. Il paese dove si sono uccise migliaia di persone in carcere a causa di sevizie, torture e lavori forzati. Il paese che attua progetti di pianificazione familiare, e cioè sterilizzazioni in massa di donne e bambine al fine di cancellare, nel giro di qualche generazione, la “razza” tibetana. Il paese che ha distrutto o fatto saltare in aria almeno 6000 monasteri, distruggendo una cultura esoterica millenaria patrimonio dell’umanità. Il paese che vieta nelle scuole di studiare la cultura, la lingua e la religione del Tibet prima dei 18 anni. Il paese che censura tutti i siti internet scomodi al regime “popolare”. Il paese che per legge regola la reincarnazione dei Lama tibetani e la pone sotto il controllo delle autorità! Il paese che vanta 16 delle 20 città più inquinate al mondo. Nel paese dove oltre 22 milioni di persone sotto il livello di povertà assoluta e decine di milioni di poveri. In questo paese si terranno le Olimpiadi 2008
Il costo della vergognaIl costo iniziale delle Olimpiadi in Cina, preventivato in 1,6 miliardi di dollari sarebbe già stato ritoccato con nuovi stanziamenti che sfiorano i 37 miliardi di dollari. Quanti di questi soldi andranno a beneficio della popolazione? Ovviamente nessuno… mafia cinese, regime e imprenditori compiacenti si spartiranno la ricchissima torta. Un esempio per tutti, il terminal dell’aeroporto di Pechino costerà 2,7 miliardi di dollari: un gioiello che potrà accogliere 120 aerei, 64 ristoranti e 90 negozi.E le persone in strada continueranno a morire di fame, come e forse più di prima. Con quale coscienza, un atleta potrà andare a gareggiare, mettendosi in bella mostra davanti al mondo, in un simile e insanguinato paese? Diamo un segnale forte al Sistema: boicottiamo queste assurde e ipocrite olimpiadi. E per favore…spegniamo la televisione!
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No alle Olimpiadi di sangue Tratto da http://www.beppegrillo.it/ – 15 marzo 2008
L’Italia non deve partecipare alle Olimpiadi di Pechino. I Giochi Olimpici sono bagnati del sangue dei tibetani. A Lhasa sono morte almeno 100 persone, alcune bruciate vive. Protestavano nell’anniversario della sanguinosa repressione cinese del 1959. Il buddismo non è una religione di conquista, non ha causato stragi secolari come le religioni monoteiste. Il buddista può essere ucciso, ma non uccide. Il governo cinese minaccia nuove stragi se i tibetani non cesseranno le manifestazioni entro lunedì. Li minaccia a casa loro, in una nazione occupata. Minaccia un popolo costretto in gran parte all’esilio. Di cui ha distrutto i monasteri. Di cui vorrebbe cancellare l’identità con una immigrazione selvaggia. I tibetani sono uno dei popoli più pacifici della terra. Da decine di anni è in atto nei loro confronti un piccolo olocausto dagli occhi a mandorla, ma l’Occidente volta sempre la testa dall’altra parte. Pecunia WTO non olet. Né Valium, né lo psiconano hanno voluto ricevere il Dalai Lama in visita in Italia lo scorso autunno. E’ stato trattato come un paria, prima gli affari, poi i diritti civili. I nostri grandi statisti: la vergogna internazionale d’Italia. Gli atleti italiani rinuncino alle Olimpiadi. Facciano outing contro la dittatura, sarà la migliore azione della loro vita. Figli e nipoti ne saranno fieri. Molti italiani gliene daranno merito. Li ospiterò a casa mia durante le Olimpiadi e, come rimborso, li pagherò come personal trainer.Le Olimpiadi di Pechino non si possono celebrare sui massacri di Lhasa. Per ogni finale olimpica, per ogni premiazione ci sarà il ricordo di un tibetano assassinato e di una Nazione stuprata sotto gli occhi indifferenti del mondo. Ho incontrato il Dalai Lama a Milano. Ho incontrato un uomo buono, aperto, disponibile, ma assolutamente determinato a restituire la libertà al suo popolo. Lo saluto da questo blog. No alle Olimpiadi di sangue
Note:[1] Informazioni su Pechino 2008 - http://www.beijing2008.it/blog-olimpico/numeri-curiosita-olimpiadi-pechino-2008.html
giovedì 20 marzo 2008
La creatività nostrana, in alcuni casi, non ha niente da invidiare ...
Io autore - un anno di lulu Italia: testimonianze
dove alcuni autori raccontano di come hanno scoperto Lulu e dell'uso che ne hanno fatto. Presentano la loro opera e rivelano dei dettagli della propria vita.
Ne esce uno spaccato piuttosto vario della creatività nostrana che, in alcuni casi, non ha niente da invidiare a nessuno quanto a contenuti e stile.

I "testimoni":
Gaspare Armato
Anthony B.
Roberto Bernocco
Gianni Crestani
Fernando de Benedictis
Claudio Foti
Ivan Genesio
Susanna Giorgi
Luca Grivet Foiaia
Stefano Guastella
Giuseppe Leto Barone
Enzo Marciante
Enrica Maschio
Arianna Pellegrini
Francesco Pellizzari
Pierluigi Raccagni
Splinder
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martedì 18 marzo 2008
20 marzo 2008: Giornata mondiale contro la bugia politica
La data coincide con l’inizio del bombardamento dell’Iraq, guerra che deve la sua malaugurata origine alla più colossale menzogna mai detta e sostenuta dal potere politico di mezzo mondo. L’anno scorso la lettura dei reportage di Anna Politovskaja, la giornalista russa uccisa per le sue denunce contro la guerra in Cecenia, è stata ascoltata da 1,2 milioni di persone in tutto il mondo.
La lettura proposta questo 20 marzo 2008 è “Ricordo per Dimenticare” un racconto di Lu Xun, (1881-1936) considerato il padre della letteratura moderna cinese. Il testo è in memoria di cinque giovani scrittori (dai 30 ai 22 anni) assassinati dalla polizia del Kuo-ming-tang nel ’31 insieme ad altri 18 comunisti. Non tutti furono fucilati. Sembra che alcuni siano stati bruciati vivi.
La Scuola Holden e Farhenheit aderiscono all’appello della Peter Weiss Foundation.
Giovedì 20 alle 14.30 tutti invitati alla scuola Holden in Corso Dante 118 per ascoltare la lettura del racconto di Lu Xun e assistere al dibattito incentrato sul tema Menzogna Politica tra la scrittrice-giornalista Jasmina Tesanovic (“Normalità. Operetta morale di un’idiota politica", Ed. Fandango; "Processo agli Scorpioni", appena uscito per Edizioni XII) e il Direttore dell’Osservatorio sui Balcani Luca Rastello.
martedì 4 marzo 2008
Il mio sondaggio è più bello del tuo

mercoledì 27 febbraio 2008
Scrivere è vivere una seconda, terza, quarta volta, è darsi una diversa opportunità.

Scrivere è vivere una seconda, terza, quarta volta, è darsi una diversa opportunità.
Hai avuto una famiglia di quelle che, manco te l’avessero data gratis in un ipotetico “ prendi tre, paghi due “, te la saresti presa?
Bene, e tu la cambi e ti crei una mamma su misura disponibile e incoraggiante.
Un babbo che s’impone con autorevolezza perché lui è l’uomo che sa,che conosce il mondo, ma è anche l’uomo capace di batterti sulla spalla un colpetto e dirti:
“Accomodati bambino mio: vivi la tua vita. Sei troppo in gamba per non farcela”.
Scrivere è creare: vite che non ci sono, personaggi che non esistono, ma non per salvarsi dalla disperazione, per divertirsi. E allora, dalla tua fantasia, scaturiranno tutti i personaggi che le parole possono delineare: i più tragici e truculenti, i più eterei e inafferrabili. Le tue donne avranno capelli di seta dai riflessi turchini, ma sapranno anche sputare fuoco come delle draghesse e volare, bestemmiare o pregare.
Scrivere è dimenticare chi si è e il male che si prova. E’ uscire dal rovello dei pensieri che si fanno ripetitivo ossessivi portandosi via la tua serenità. E’ ritrovare la leggerezza in un mondo che si fa di giorno in giorno più pesante. Un computer e due dita che battono sulla tastiera, ma anche solo un mozzicone di matita e un foglio sono sufficienti per uscire da qualunque prigione e volare via come in una favola delle “ Mille e una notte “ su un tappeto magico, intessuto di parole leggere come il vento.
Scrivere è ricordare e far ricordare a chi, distratto, avesse dimenticato. Ricordare e reggere, ben alto, lo stendardo di ciò che è stato e che non dovrà più essere.
Scrivere parole dure e pesanti come pietre, aguzze come coltelli per forare l’indifferenza, per non far dimenticare che, in un attimo, la belva che è dentro di noi, tutti noi, può uscire allo scoperto e ingoiarci.
Scrivere è fatica, è ricerca, è attenzione, è cura, è armonia di suoni, è trovare il ritmo e seguirlo, è lasciarsi andare e riprendersi, è nascondere e scoprire.
Scrivere è ammettere il proprio narcisismo, è sventolarlo nel cielo come un drappo rosso che tutti dovranno prima o poi vedere, è fare a pezzi la propria timidezza, gettarla alle ortiche dopo avere indossato i colori accesi, sgargianti, della superbia, perché chi scrive lo fa per essere letto, lo fa di nascosto, da solo, sperando di essere spiato.
Scrivere è lasciare dietro a sé una traccia, anche se lieve come bava di lumaca.
Scrivere è diletto dei curiosi, di chi interrogando e interrogandosi non smette di cercare.
Scrivere è il dono più bello che una vita di M… mi abbia dato.
Lalla
Immagine di la_petite
martedì 19 febbraio 2008
(il postino delle sei) - mi tocca di nuovo scrivere le stesse cose: sono io che ho un problema, o siete voi?

Visti i presupposti, non so se un "ventennio" sia imminente, ma certo un quinquennio non ce lo toglierà nessuno.
Vi lascio con delle parole che forse a qualcuno ricorderanno qualcosa: "Provate pure a credervi assolti, siete lo stesso coinvolti. "
Pubblicato da riccardo gavioso
giovedì 31 gennaio 2008
SCRITTORI SOMMERSI
Dopo il successo della presentazione & reading dell’antologia “Scrittori Sommersi- 25 racconti emersi” tenutasi domenica 27 gennaio a Roma presso il Lettere Caffè a Trastevere, continua l’ascesa del progetto Scrittori Sommersi, già proiettato verso nuove date in numerose città italiane: il prossimo evento prevede la partecipazione alla rassegna Scatole Sonore al Rialto S. Ambrogio, in via S.Ambrogio, 4, zona largo Argentina, Roma, nella sala reading alle ore 21.00.La presentazione presso il Lettere Caffè ha registrato un successo inaspettato di vendite e di consensi ed è seguito al reading che sabato 19 gennaio ha preceduto il concerto della cantante Ilenia Volpe al Big Bang, sempre nella capitale.L’antologia “Scrittori Sommersi- 25 racconti emersi” è stata pubblicata su lulu.com da 25 giovani scrittori che, incontratisi nel forum del gruppo “Scrittori emergenti”, presente in una delle comunità virtuali più grandi del web, Myspace.com, hanno ideato e prodotto in autogestione una raccolta composta dai loro racconti curando autonomamente concept grafico, impaginazione, editing.Un progetto innovativo e sperimentale, quello di questi 25 creativi, che, se ha preso vita prima da un forum, poi è stato lavorato interamente su un blog.Si parte con l’antologia: 25 racconti, 25 stili, modi di creare, tematiche estremamente eterogenee per offrire al lettore un biglietto da visita di ognuno degli scrittori inclusi nella raccolta.Scrittori Sommersi, però, è più di un’antologia, è un progetto che nasce con lo scopo di creare un gruppo che diventi un punto di riferimento per tutti quegli emergenti costretti a pagare per vedere pubblicate le proprie opere perché demotivati da un’editoria che troppo spesso antepone la vendibilità alla qualità. La strada scelta da Scrittori Sommersi è quella di mettere sullo stesso piano la lettura delle opere altrui e la loro scrittura, in modo da avviare un reale processo di confronto da cui trarre reciproco supporto.I 25 “Scrittori Sommersi” desiderano allargare il proprio bacino di lettori e lanciare un’idea nuova di promozione sfruttando anche le enormi potenzialità di internet e dei blog.Non a caso la pubblicazione dell’antologia “Scrittori Sommersi- 25 Racconti Emersi” avviene tramite il sito lulu.com ed altri POD che permettono agli scrittori di pubblicare i propri lavori curando personalmente l’edizione in tutte le sue fasi. L’acquisto dell’opera avviene online direttamente su www.lulu.com o mediante i canali degli autori stessi.Il progetto Scrittori Sommersi ha ambizioni di crescita, il fine a cui tende è quello di creare un marchio di qualità nel mondo dell’editoria. Si muove sulla rete, ma vuole raggiungere le gente e le strade per un’affermazione che venga direttamente dal pubblico senza la mediazione di altri canali. Da qui la creazione di uno spazio già in funzione su www.myspace.com/scrittorisommersi per incentivare e stimolare un contatto diretto lettore- autore. Per informazioni: www.scrittorisommersi.com.
venerdì 18 gennaio 2008
Alla ricerca della libertà perduta !
Mi chiedo se vi siate mai fermati a osservare il meraviglioso bagliore del cielo a occidente quando il sole tramonta, con la luna giovane che fa capolino timidamente appena al di sopra degli alberi. Spesso a quell’ora il fiume è calmissimo e ogni cosa si riflette sulla sua superficie: il ponte, il treno che lo attraversa, la luna tenera e, col calare della notte, le stelle. E' tutto molto bello. E per guardare, per osservare, per dedicare tutta l’attenzione a qualcosa di bello, la mente deve essere libera da preoccupazioni, non è cosi? Non deve essere affollata di problemi, di ansie, di elucubrazioni. Solo quando la mente è molto tranquilla si è realmente capaci di osservare, perché allora la mente è sensibile alla straordinaria bellezza delle cose; e forse in questo c’è un elemento che indica la possibile soluzione del problema della libertà.
Orbene, cosa significa essere liberi? La libertà consiste forse nel fare quel che più ci conviene in un determinato momento - andare dove ci pare, pensare a modo nostro? Ma questo lo si fa comunque. Oppure libertà vuoi dire semplicemente essere indipendenti? Nel mondo molte persone sono indipendenti, ma pochissime sono libere. La libertà implica una grande intelligenza, non è così? Essere liberi vuol dire essere intelligenti, ma l’intelligenza non si realizza semplicemente desiderando essere liberi: essa nasce, invece, solo quando cominciate a comprendere tutto il vostro ambiente, le influenze sociali, religiose, familiari e tradizionali che in continuazione vi condizionano. Ma comprendere le varie influenze - l’influenza dei genitori, dello Stato, della società, della cultura a cui appartenete, delle vostre credenze, dei vostri dei e delle vostre superstizioni, della tradizione a cui vi conformate inconsapevolmente - comprendere tutte queste cose e liberarsene richiede una profonda capacità di introspezione. Di solito, però, vi piegate ad esse perché dentro di voi alberga la paura. Temete di non riuscire a raggiungere una buona posizione nella vita, avete paura di quello che dirà il vostro sacerdote, siete spaventati all'idea di non seguire la tradizione, di non fare la cosa giusta. Ma in realtà la libertà è uno stato mentale in cui non c’è paura, né coazione, né bisogno di sicurezza.
La maggior parte di noi desidera la sicurezza. Non vogliamo forse che ci dicano che persone meravigliose siamo, quanto siamo attraenti, o che intelligenza eccezionale abbiamo? Se non fosse così, non avremmo bisogno di esibire i nostri titoli onorifici. Questo genere di cose serve a darci sicurezza, a farci sentire importanti. Desideriamo tutti essere famosi - e nel momento in cui desideriamo essere qualcosa, ecco che non siamo più liberi.
E' importante che afferriate questo punto, poiché rappresenta l’elemento cruciale per la comprensione del problema della libertà. Nel momento in cui desiderate essere qualcuno - sia in questo mondo fatto di politica, potere, prestigio e autorità, o nel cosiddetto mondo spirituale, che esalta la nobiltà d’animo, la santità - non siete più liberi. Ma l'uomo o la donna che percepiscono l’assurdità di tutto questo e i cui cuori sono dunque innocenti perché non sono mossi dal desiderio di essere qualcuno, ebbene, costoro sono liberi. Se comprendete la semplicità di questo approccio, ne vedrete anche la straordinaria bellezza e profondità.
Dopo tutto, la funzione degli esami è proprio quella di assicurarvi una posizione e fare di voi qualcuno. I titoli, il prestigio, la conoscenza, vi incoraggiano in questa direzione. Avete notato che genitori e insegnanti vi dicono che è vostro dovere diventare qualcuno nella vita, che dovete avere successo come vostro zio o vostro nonno? O magari alcuni di voi cercano di imitare l’esempio di qualche eroe, di essere come i Maestri, i santi; e in tal modo, non siete mai liberi. Sia che seguiate l'esempio di un maestro, di un santo, di un insegnante, di un parente, sia che aderiate a una determinata tradizione, tutto ciò contiene implicitamente un’esigenza, da parte vostra, di essere qualcosa; e solo se comprendete veramente questo punto, può esserci libertà.
La funzione dell’educazione è dunque di aiutarvi sin dall'infanzia a non imitare nessuno, ma essere sempre voi stessi. E questo è difficilissimo: non importa se siete brutti o belli, invidiosi, o gelosi, siate sempre voi stessi, ma siatene consapevoli. Essere voi stessi è molto difficile perché credete di essere ignobili e pensate che, se solo poteste trasformare ciò che siete in qualcosa di nobile, sarebbe meraviglioso; ma questo non accade mai. Se invece esaminate e comprendete ciò che effettivamente siete, allora nella comprensione stessa è già presente una trasformazione. Dunque la libertà consiste non nel cercare di diventare qualcosa di diverso da ciò che si è, né nel fare qualunque cosa vi passi per la testa di fare, e neanche nel seguire l’autorità della tradizione, dei genitori, degli insegnanti, ma nel comprendere ciò che siete attimo per attimo.
Vedete, non siete stati educati a fare questo; la vostra educazione vi incoraggia a diventare una cosa o l’altra - ma non è certo questa la comprensione di voi stessi. Il vostro «sé» è una cosa molto complessa; non è semplicemente l’entità che va a scuola, litiga, gioca, ha paura, è anche qualcos’altro che resta nascosto, che non è evidente. E fatto non solo di tutti i pensieri che pensate, ma anche delle cose che sono state inculcate nella vostra mente da altra gente, dai libri, dai giornali, dai vostri capi; ed è possibile comprendere tutto questo soltanto se non desiderate più essere qualcuno, se non imitate, se non seguite modelli altrui - il che significa, in effetti, ribellarsi all’intera tradizione secondo la quale bisogna cercare di diventare qualcuno. E' questa la sola vera rivoluzione, che conduce a una straordinaria libertà. Coltivare tale libertà è la vera funzione dell’educazione.
I vostri genitori, gli insegnanti e i vostri stessi desideri vi spingono a identificarvi con una cosa o l’altra allo scopo di essere felici, sicuri. Ma per essere intelligenti non pensate che sia necessario sbarazzarvi di tutte le influenze che vi riducono in schiavitù e vi annientano?
La speranza di un mondo nuovo è presente in quelli di voi che cominciano a percepire la falsità e a ribellarsi ad essa, non, solo verbalmente, ma nei fatti. Ecco perché dovreste cercare il giusto tipo di educazione: solo crescendo nella libertà potete creare un mondo nuovo che non sia fondato sulla tradizione o modellato sulle idiosincrasie di un filosofo o di un idealista. Ma non può esistere libertà fin tanto che vi limitate a cercare di diventare qualcuno o a imitare un nobile esempio.
Da “La ricerca della felicità” di Jiddu Krishnamurti
Immagine di Still Burning
lunedì 7 gennaio 2008
MEDICINA ALTERNATIVA
L’approccio che si può riconoscere nella maggior parte delle branche della medicina alternativa è di tipo olistico, cioè tende a considerare il paziente nel suo complesso, non disgiungendo i suoi disturbi fisici dalla sfera psichica ed emozionale. La malattia è di solito intesa come manifestazione di uno squilibrio delle energie presenti nel corpo; l’intervento del terapeuta mira allora a ripristinare i flussi di energia interrotti e a ristabilire di conseguenza il benessere psicofisico del soggetto.
Tra le medicine alternative sono comprese l’agopuntura, l’omeopatia, lo shiatsu, il massaggio, la chiropratica, la riflessologia, la floriterapia (come l’uso dei fiori di Bach), l’aromaterapia, la moxibustione, la naturopatia, la medicina antroposofica, e ancora la gemmoterapia, la magnetoterapia e la cristalloterapia; si possono considerare forme di medicina alternativa anche discipline spirituali come il reiki e l’ayurveda, rivolte a stimolare le capacità di autoguarigione dell’individuo.
Fonte http://it.encarta.msn.com/encyclopedia_981524692/Medicina_alternativa.html